“Mother mi vieni a prendere? Sono davanti alla pizzeria ti mando la posizione”
“Si, dammi un quarto d’ora che arrivo, non siete proprio dietro l’angolo”
“Pronto? Non siamo più in pizzeria, ci siamo spostati in gelateria”
“E dov’è la gelateria?”
“Di fianco alla banca”
“E la banca dov’è?
“Vicino alla gelateria, ovvio”
“Mamma mamma mamma! Presto! Mi sono dimenticata che oggi pomeriggio c’è la festa della mia amica G nella sua casa nuova”
“E noi sappiamo dove abita?”
“No, ma me l’hanno spiegato, sarà facile”
Venticinque minuti dopo
“Ma sei sicura? La strada è sterrata e siamo in un bosco. Ma quello che viene in giù è un trattore? Ma perché ti ho ascoltata?”
“Mami dobbiamo andare al bowling per la festa di classe. Sai dov’è?”
“No, non ci sono mai stata”
“È facile, ti guido io: seconda stella a destra, questo è il cammino, e poi dritto fino al mattino”
E questa è stata l’indicazione più precisa della giornata.