Lascio la giacca in macchina che fa caldo, lo senti il sole che bello a quest’ora, sembra di vivere in due stagioni diverse nello stesso giorno.
Studio le leggi di Keplero su youtube, c’è la canzone di una boy band, senti che ritmo.
Oggi mangio le carote e la mela, nient’altro non insistere. E faccio ginnastica, addominali, flessioni, corsa, salto.
Dove hai nascosto la nutella? Mi fai la carbonara a pranzo e la pizza a cena? E’ ora della merenda, vero?
Vado in cortile, devo allenarmi nella battuta.
ll divano è casa mia, ho tutto quello che mi serve.
Massaggiami la schiena, le spalle, fammi i grattini, coccolami.
Esci dalla mia camera e chiudi la porta, sono in video chat con le mie compagne di squadra, perché dovete stare tutti a ascoltare quello che dico, guardare quello che faccio, giudicare quello che penso?
Secondo te faccio bene mamma? Quale scelgo? A te cosa piace di più? E se sbaglio?
Esci? vengo con te, non voglio stare a casa da sola.
Come non posso stare a casa da sola? Sono grande, ormai.
Dopo il liceo farò l’università, poi andrò a vivere a New York.
Non ce la farò mai, lascio tutto, farò la badante della nonna.
La vita con una tredicenne è un pullulare di emozioni.
Sembra di stare al Bates Motel di Psyco.