Si incespica un po’ in salita, talvolta.
Gli astri sono ostili, il karma ti attanaglia, la nemesi ti osserva.
Si sta malfermi sulle gambe sotto il peso di progetti, responsabilità, quotidiano.
Ma poi.
Arriva la pagella della piccola con un bel giudizio, anche se lei si lamenta per un sette in matematica che doveva essere di più.
Una email conferma l’iscrizione al liceo dell’ormai sfiduciata mezzana, anche se non è proprio l’indirizzo prescelto ma gli somiglia molto.
Il primogenito legge un libro complicato, anche se è costretto dalla sua illuminata professoressa di italiano.
C’è il sole e chiacchieri con una amica bella fuori dal supermercato di mattino presto, anche se di un argomento tanto triste.
Trascorri del tempo pieno di gioia con la persona che ti fa sempre tornare il sorriso e ti accompagna nei marosi della vita, anche se poi partirà e dovrai avere un po’ di pazienza.
Ogni mattina dedichi un po’ del tuo tempo a studiare una cosa nuova che volevi imparare da tempo, anche se sarà un percorso lungo.
Forse la misura della felicità è proprio lì, in quell’anche se.