“Allora, li avete sentiti stamattina?”
“Sì mami! Che paura! Uno dopo l’altro! Sembrava un’esplosione. Ci hanno evacuati, come quando c’e un terremoto o una esercitazione anti incendio, tutti in fila al punto di ritrovo e poi in giardino. Ma c’era il sole e ci siamo divertiti fuori”
“Lascia perdere, mamma. Noi li abbiamo sentiti, io e la mia compagna ci siamo abbracciate perché sembrava l’apocalisse ma ci hanno lasciato in classe, accidenti”
“Mother si è sentita pure da noi, fortissima! Noi pensavamo a una scoreggia gigante ahahahah. Un mio compagno si è alzato e ha gridato “attentato!” Però niente, nessuna evacuazione purtroppo. Però abbiamo guardato su internet e abbiamo capito cos’era successo e ci siamo pure dovuti sorbire la spiegazione scientifica”
“Io ero dalla parrucchiera a cercare rimedio ai danni della permanente selvaggia. E poi li abbiamo sentiti, una gran paura! Ho chiamato subito la scuola della piccola per chiedere se andava tutto bene. La bidella ha detto che pensava fossero i bambini che sbattevano forte le porte”
“Mami, non abbiamo l’incredibile Hulk in classe! Non è mica sempre colpa dei bambini, eh”
“Vero. Poi ho chiamato la scuola media. Prima di darmi informazioni ho dovuto dare nome cognome e generalità varie. Una volta identificata come la mamma della mezzana mi hanno detto “ah sì, li abbiamo sentiti anche noi ma la scuola è ancora in piedi”
“E poi hai chiamato il mio liceo, giusto?”
“No, ho guardato internet, ho scoperto cos’era e mi sono tranquillizzata”
“Ecco, io non conto niente. La scuola poteva essere crollata, esplosa, disintegrata ma niente. Tu pensi solo alle sorelle”
Questa mattina, mentre ognuno svolgeva le sue attività più o meno liete, due boati hanno scosso i cieli della lombardia.
Pochi attimi di paura prima di scoprire la causa di tanto rumore.
Insomma, è più facile che due jet infrangano il muro del suono piuttosto che il primogenito passi una intera giornata senza lamentarsi.