“Mami, ci sei?”
“Si amore, sono quasi pronta”
“Ma l’hai presa?”
“Ma sì, è qui”
“E la custodia?”
“Non ce l’abbiamo. Fa niente, per oggi la portiamo così”
“Sì ma la porto io, tu tieni lo zaino”
“Va bene”
“Mi sento già una rockstar. E poi lo dice anche Jovanotti “ho preso la chitarra, senza saper suonare”
Il mondo della musica trema.
La piccola, alla prima lezione col capo della banda a scuola, ha scelto lo strumento che intende imparare a suonare.
Siamo arrivate davanti ai cancelli ancora chiusi con lo zaino sulle mie spalle e una grossa chitarra imbracciata a mo’ di fucile dalla giovane strimpellatrice.
Lo strumento, che albergava polveroso nello stanzino tra lo stendi panni e l’aspirapolvere, è stato accordato per l’occasione.
Nessuno la toccava da che la mezzana, universalmente nota per cominciare cento cose e lasciarne novantanove, aveva deciso che le lezioni con il suo tatuatissimo insegnante non le interessavano più.
Adesso è il turno della piccola, quindi Lorenzo caro fatti più in là.
Perché lei si sente già il più grande spettacolo dopo il big bang.