Mamma

Ha aperto la porta a mezzogiorno spaccato con già indosso il cappottino azzurro delle grandi occasioni e il sorriso di sempre, in una domenica delle palme piena di luce. Ha chiuso la porta con le solite quattro mandate, ché non c’è troppo da fidarsi ed è salita in macchina allacciandosi rapida la cintura di sicurezza. Ad attenderci un ristorante in cui non entravano da anni, per la precisione da quando la nostra era una famiglia di tre persone. Abbiamo chiacchierato mangiando, raccontandoci qualcosa di noto e altro di nuovo. Abbiamo ricordato un tempo lontano e chi non c’è più, chi c’è adesso e come si sta. Abbiamo passeggiato nel parco di una bella villa, tra ragazzini che si sbaciucchiavano sui prati, signore col cane e bambini sulle altalene, senza il cappottino azzurro perché faceva troppo caldo.Da madre ti dimentichi a volte di essere anche e ancora figlia. Che quella è la tua mamma e non solo la nonna dei tuoi bambini. Che molto di quello che sei, forse anche di quello che non sei, arriva da chi è venuto prima di te. Io ho ricevuto la creatività, la fantasia, la testardaggine nonché una pericolosa inclinazione a volere sempre avere ragione. La tenerezza, la cura e certamente non il pollice verde. Per questo speriamo nelle nuove generazioni.

Informazioni su BarbaraB.

Educatrice e mamma, preparatissima sulla teoria e un po' meno efficace nella pratica. Per tentativi ed errori vado avanti, con un carico di ironia come antidoto alle quotidiane fatiche educative.
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