“Mami…mami…MAMIIII!!!!”
“Aaaaaaa! Piccola! Signore che spavento. È notte fonda e tu urli?”
“Mi si è staccato un pezzo del l’apparecchio esterno me lo sistemi?”
“Aspetta che accendo la luce…”
“Aaargh!”
“Piccola, basta urlare! Che succede?”
“Perché c’è mio fratello nel lettone?”
“Chi? Ah, il grande. Ha fatto un brutto sogno, sii comprensiva”
“No. Domani allora vengo io”
“Va bene ma adesso torna a dormire per favore che ho sonno”
“Ok notte mami…aaaiaa”
“Ehi, ma che succede?”
“Mother?”
“O cielo è caduta la piccola!”
“Che male…aiaiaiaiaiai!”
“Fammi vedere e stai tranquilla. Un bel bacio sulla gamba e tutto passa”
“Va un po’ meglio ma non sono ancora guarita. E non ho più sonno”
“Neanche io!”
“Idem”
“Eh no, fermi tutti. Ora si dorme e non si discute”
“Ma dai, mother! Stiamo svegli e facciamo le prove tecniche per il capodanno. Pepepepe”
Ecco, appunto. Io che speravo di farla franca e andare a letto presto mi ritrovo con tre fanatici del trenino a mezzanotte e dei brindisi in compagnia.