Antefatto
Ci sono espressioni che a casa mia sono prese alla lettera. “Cambio degli armadi” quest’anno ha significato non solo lo spostamento dei prendisole in favore del passamontagna, ma il montaggio di tre mobili nuovi di zecca, uno per figlio. A completare l’opera due divani rosso pomodoro, ché ogni tanto si devono dare delle pennellate di colore alla vita e alla casa.
Fatto
“Scendi subito da lì!”
“Ho detto no!”
“Guai a te se ti fai ancora le unghie sul bracciolo!”
La piccola di casa è stata proclamata a gran voce custode dei divani nuovi. Ha preso la nomina con la serietà e il rigore che la contraddistingue, vegliando instancabilmente sul felino incontinente. Per ora è riuscita ad evitare il peggio guadagnandosi il rispetto di gatti e familiari.
Epilogo
“Mami, non abbiamo parlato della mia retribuzione”
“Retribuzione? Caspita che parola ricercata. Complimenti”
“Sì ma non cambiamo argomento, io sto di guardia ai divani e tu in cambio cosa mi dai?”
“Un trilione di baci?”
“Preferirei cinquanta euro”
Da oggi la guardiana dei divani è in sciopero.