Buona scuola a te, che quest’anno fai sul serio, che a giugno sosterrai i tuoi primi veri esami, escludendo quelli del sangue.
Buona scuola perché è tempo di scelte, di scelte importanti. Il sentiero è finito, è arrivato in cima. Ora si guarda il panorama e si decide qual è la direzione migliore, la più appassionante, perché laggiù in fondo si intravede il futuro.
Buona scuola a te, che quest’anno cominci, fuori dall’abbraccio della maestra, con uno zaino nuovo e il timore di dover dare del lei.
Buona scuola a te, preoccupata di cosa metterti il primo giorno, con che compagni sarai in classe e che ci sia troppo da studiare, tutto rigorosamente in quest’ordine.
Buona scuola a te che cominci a essere grande oltre che alta.
Buona a scuola a te, unica rimasta fra i piccoli e allo scuolabus. Buona scuola a te, finalmente libera dalla schiavitù del grembiule.
Buona scuola a te, preoccupata perché in terza elementare si comincia a studiare, e non si sa bene perché ma fa più paura di un bosco di notte popolato dai lupi.
Buona scuola a te, felice di rivedere la tua maestra e ansiosa di usare le penne nuove, colorate e cancellabili.
Buona scuola a me, che ricomincio a controllare diari e firmare avvisi, preparare merende e comprare quaderni.
Buona scuola a maestri e professori, che tanto tempo trascorrono con questi figli e che a volte dimenticano quanto sia importante insegnare la passione, oltre che con passione.
Buona scuola a te, a me, a voi.