“Mamma, io a quanti anni potrò dire le parolacce?”
“Le parolacce? Tesoro, sei in quinta elementare, perché dovresti dirle?”
“Beh, le dicono tutti”
“Ah, capisco. E a te piace sentirle?”
“No, non mi piace. A volte, forse un po’. La mia amica dice sempre quella con due zeta. E anche quella che vuol dire sedere ma prima c’è un vaffan..”
“Si sì ho capito, grazie. Il fatto è che non c’è un’età per dirle. Sarebbe meglio non usarle, sei più bella se parli bene”
“E allora perché tu le dici?”
“Io non le dico”
“Ieri allo stop, quando il signore col cappello sulla macchina gialla ci ha tagliato la strada”
“Al supermercato quando ti è caduta la passata di pomodoro con la bottiglia di vetro”
“A casa quando ti sei accorta di avere dimenticato mio fratello a scuola”
“Non ricordo”
“Mamma, il micetto si è morsicato il tuo cavo dell’IPhone!”
“Cosa? Ma #*#@# è l’unico che ho!”
“Visto? Avevamo ragione noi”