“Mamma, mi sto divertendo moltissimo. Abbiamo già mangiato la pizza tre volte, sono stata in edicola a comprare un braccialetto, un giornalino, un dvd e altre cose che non ti racconto perché una è un regalo per te e poi adesso devo andare a giocare. Evviva! Ti mando tanti baci. Ti passo mio fratello. Ah, aspetta! Mi hai comprato un regalo?”
“Ciao Mother! Sì, tutto a posto. Sì, mangio. Sì, mi diverto. No, non do il tormento alle sorelle. Perlomeno non più che a casa. I compiti? Beh, diciamo che ci sono state delle complicazioni e degli eventi imprevisti. Il libro di antologia è rimasto a casa e quindi non posso studiare Torquato Tasso. Cosa? Come dici? Devo usare Wikipedia? E ma la connessione a internet va e viene, anche adesso non ti sento tanto bene.. Ti passo la piccola!”
“Ciao mami!!! Sono io! Sì sì sto benissimo. Vado al parco e faccio i compiti. Da te c’è il sole? Da noi si, tranne oggi che piove e fa freddissimo ma abbiamo visto tutti i film di Jurassik Park. Quelli dei dinosauri, insomma. Mi hai comprato qualcosa? E perché hai questa voce felice? Non ti manchiamo??”
Certo, che mi mancano. I tre fratelli stanno trascorrendo qualche giorno di vacanza in montagna, felici e contenti. Io, invece che aspettarli a casa, ho approfittato di questa inaspettata libertà per andare in un posto dove non ero mai stata, dove il cielo è azzurro con pennellate di indaco, l’aria è pulita, il sole carezzevole, il silenzio totale. Nessuno chiama mamma, o se lo fa non è rivolto a me.
Certo, che mi mancano. Ma tra due giorni saranno di nuovo a casa, giusto in tempo per non mancarmi più.