“..e poi guardiamo l’astuccio e le matite, così abbiamo finito il controllo della cartella. Ma cos’è questo foglio accartocciato nel porta merenda? Fammi leggere.. Piccola!”
“Qualcuno mi chiama?”
“Piccola non fare la gnorri, eri qui fianco a me fino un minuto fa. Perché hai nascosto questo avviso? C’è scritto che entro domani bisogna consegnare i soldi per l’acquisto del libro delle vacanze! Se non l’avessi trovato per caso? Eh?”
“No mamma, c’è scritto di scegliere, vedi? C’è la casella del si è quella del no e si deve mettere la crocetta. Io ci ho pensato e no, grazie, il libro delle vacanze non lo voglio”
“No amore, non è così. C’è scritto di scegliere se siamo d’accordo a prenderlo tutti insieme, così costa meno. Ma il libro va preso. Per forza”
“Ah, sono obbligata? Non è giusto. Vado a scuola da settembre. E ci sono andata pure l’anno scorso. Avrò diritto a un po’ di vacanze sì o no?”
Alla fine contro il parere della figliola ho fatto la croce sulla casella del sì.
Tuttavia, sebbene non sia il caso di dirglielo, sono completamente d’accordo con lei.