“Indovina chi va a Torino? Indovina chi va a Torinoooo?? Ioooo! Si è liberato un posto e anche se tu hai dimenticato di consegnare l’iscrizione in tempo ci posso andare! Evviva, sto via tutto il giorno con le mie amiche!”
“Sono contenta tesoro. Tutto si è risolto per il meglio. E ora si comincia, con gite e vacanze vostre”
“Posso andare anche io con mia sorella?”
“No piccola, non si può. È una gita per la quinta elementare. E poi devi andare a scuola, è la giornata della solidarietà”
“A scuola il sabato??”
“Mother lascia stare lei e ascoltami: mi hai iscritto in campeggio?”
“Si, tranquillo. Già consegnato tutto”
“E a me?”
“Certo, se iscrivo lui iscrivo anche te, ti pare?”
“Ma io vado in campeggio?”
“Ehm.. No piccola, si può andare dalla terza elementare e tu sei ancora in seconda”
“Ma non è giusto!”
“Mamma!! Il camp estivo del basket in montagna! Hai consegnato l’iscrizione?”
“No, settimana prossima, c’è ancora tempo”
“Ma io posso fare il camp di qualcosa?”
“No, tu sei piccola e te ne stai a casa”
“Ragazzi! Non potete parlare così alla vostra sorellina. Mettetevi nei suoi panni”
“Mi vanno larghi”
“Dillo un’altra volta e invece che a quello della pallacanestro finisci al camp del ricamo”
Essere la più piccola di casa non è affatto cosa semplice. Forse le lasagne sono una consolazione.