Profonde ingiustizie

“Amore che c’è? Mi sembri arrabbiata. È successo qualcosa?”
“Non sono arrabbiata. Sono furibonda, ecco. In questa casa non conto niente, sono la figlia della fioraia”
“Portinaia, tesoro, si dice portinaia. Ma comunque, hai voglia di raccontarmi cosa ti ha fatto infuriare?”
“Tu”
“Eh già, ti pareva non fosse colpa mia. Come il surriscaldamento del pianeta, la fame nel mondo e le guerre”
“Cosaaa??”
“Niente, scherzavo, scusa. Allora piccola, vuoi dirmi cosa ho fatto per farti arrabbiare.. pardon, infuriare?”
“Non è quello che hai fatto, è quello che NON hai fatto”
“Di bene in meglio. Dunque: cosa NON avrei fatto per meritarmi questo?”
“Non hai scritto niente per me. Ai fratelli hai scritto tutte quelle cose belle che loro neanche volevano leggere perché erano troppo lunghe. Ma se scrivi a me io leggo tutto, sai? Anche se è in corsivo, sono grande ormai”
“Oh tesoro, lo so che sei grande e capace. Ai fratelli ho scritto per il loro compleanno, lo sai. Quando sarà il tuo cercherò le parole più belle che ho nel cuore e nella testa, promesso”
“Ma quanto manca?”
“Piccola, il tuo compleanno è a giugno”
“E allora?”
“E allora mancano sette mesi, Natale, carnevale, Pasqua e la fine della scuola. Arriva l’estate e tocca a te”
“Così tanto?? Sono proprio la figlia della fioraia”

Informazioni su BarbaraB.

Educatrice e mamma, preparatissima sulla teoria e un po' meno efficace nella pratica. Per tentativi ed errori vado avanti, con un carico di ironia come antidoto alle quotidiane fatiche educative.
Questa voce è stata pubblicata in Senza categoria. Contrassegna il permalink.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...