
I miei due centesimi per te, figlia.
L’autonomia è la via, la verità e la cura, ma ricordati: sei veramente autonoma quando sei capace di chiedere aiuto.
Guarda le vite degli altri ma solo se li conosci, non dietro le dorate vetrine dei social. Quel mondo è un perenne open day, dove mostri il meglio e chiudi nello stanzino tutto ciò che non va.
Vigila sui diritti, senza trascurare i doveri.
La risposta giusta in una discussione ti verrà sempre il giorno dopo. Tienila a mente, servirà la prossima volta.
Metti la crema sul viso tutte le sere, non aspettare che la pelle chieda.
Massaggiala lenta, come una carezza.
Per avere cura del mondo fuori, la prima coccola va fatta a noi.
Scegli le parole con la stessa cura che riservi al vestito di una serata, il colore del rossetto, la misura del tacco. Devono vestirti bene, essere del colore giusto e farti camminare comoda.
Essere gentile è come lavarsi i denti, va fatto almeno tre volte al giorno, fa bene e lascia un buon profumo.
Ci sono due parole da conservare in una teca preziosa, come quella con la rosa della bella e la bestia.
Tutto passa.
Balsamo e cura nei momenti bui, consapevolezza in quelli di luce.
Fatti ladra di parole.
Siamo fatti di ciò che pensiamo, e pensiamo con le parole che conosciamo. Arricchisciti di termini.
Separa le cose con cura, come il cerotto dalla ferita. Solo i sorrisi vanno strappati, dalle facce degli altri.
Conserva i ricordi con lo stesso rigore della catena del freddo, perché possano essere integri e fedeli.
Non possiamo negarci la fatica, ma regalarci la speranza sì.
Lo sai, ti diranno di splendere.
Prendi invece quello che hai e che la vita ti offre e trasformalo in energia.
Quindi non splendere, fermenta.
Che meraviglia. I tuoi figli sono fortunati. ❤️❤️
PS: il “non splendere, fermenta”, lo prendo per me. ❤️❤️
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