Quanto vorrei che ci fosse Gianni Rodari, a raccontare ai bambini quest’ultimo anno. Quanto aiuterebbe noi grandi a spiegare a Giovannino perché domani non può tornare a scuola con Filippo, giocare con la maestra Sara, mangiare in mensa ché al venerdì c’è la pizza.
Mi immagino che ci direbbe qualcosa come
La Didattica a distanza
È qualcosa che mi stanca
E Davanti ad uno schermo
Non sempre riesco a stare fermo
La mattina mi alzo più tardi
Ma i compiti da solo sono azzardi
Voglio fare l’intervallo
Sarebbe davvero un grande sballo
Vorrei stare con gli altri, uscire in cortile,
Giocare fuori ad aprile,
In fondo di giallo, di rosso o arancione, sono sempre un bambino che gioca col sole.
E se la pandemia
Tutte le feste s’è portata via
Cara maestra,
Continuiamo a imparare,
Che forse anche il virus potremo scacciare
(Perdono, Maestro, ma oggi una bimba mi ha chiesto una poesia)
Quanto manca una narrazione a parola di bambino, che semplifica il complesso lasciandolo tale, che conforta anche i grandi che non sempre sanno come fare.