Io sono sufficiente, come quando a scuola dicevano alla mia, di madre, “ha le capacità ma non si applica”
Io non so quanto mi sia applicata negli ultimi diciassette anni, a volte ho avuto costanza e preparato pappe biologiche con carote coltivate e raccolte di persona, altre ho riscaldato un vasetto di carne di manzo omogeneizzata nel microonde dell’autogrill dandoglielo poi col cucchiaino che avevo usato per il caffè.
Ci sono stati pomeriggi in cui, paziente e saggia come Madre Teresa, ho spiegato la prova del nove, la coltivazione della barbabietola da zucchero nella pianura padana, ascoltato stucchevoli poesie in rima di quattro pagine in corsivo maccheronico da imparare per il giorno seguente.
Ci sono state serate in cui ho scritto e firmato giustificazioni “la mezzana non ha potuto studiare geografia perché è stata rapita dagli alieni, recupererà al più presto” perché la sola idea di aiutarla a studiare i terrazzamenti mi provocava tremori e horror vacui.
Ho avuto momenti di entusiasmo e, incurante del buonsenso li ho caricati in macchina sui loro seggiolini per portarli in gita al mare, in montagna, alla fattoria, al museo, a uno spettacolo, solo con qualche panino e succo di frutta nello zaino ché, si sa, coi bambini è meglio fuori che dentro.
Altri momenti ho dichiarato e festeggiato la giornata mondiale della televisione e dei cartoni animati, lasciandoli davanti allo schermo pur di avere un momento di pace.
Sono stata quasi sempre una spalla su cui vomitare e piangere, a volte una schiena girata perché le lacrime erano mie.
Ho conservato una sola costante, in questi anni luminosi e bui.
Il calore nel cuore che si accende quando penso a loro.
Dal primo sorriso sgangherato del primogenito, spuntato sul viso giusto un attimo prima che lo buttassi dalla finestra per non aver dormito le ultime venti notti.
Da lì non c’è stato più nulla da fare.
Auguri a me, quindi, e a tutte le mamme sufficienti, a quelle tra il cinque e il sei, a chi si deve applicare di più, a chi non è ancora alla sufficienza ma ce la sta mettendo tutta.
Buona festa, mamme.