“Mami, perché siamo venute qui?”
“Come, perché?”
“Beh, questo negozio non sembra proprio adatto a te”
“Che dici, piccola? Anno nuovo vita nuova! Al Brico troveremo tutto ciò che ci serve”
“Ma che ci serve per cosa?”
“Bimba di poca fede! Ci serve per comprare un po’ di attrezzi coi quali sistemeremo casa!”
“Ma sei proprio sicura?”
“Certamente! Su, cerchiamo un martello”
“Mi fai paura”
“Oh, eccolo! Ma quanti ce ne sono? Boh. Prendiamo quello che costa meno, per non sbagliare”
“Posso averne uno anche io?”
“No. Però puoi prendere quelle lampadine laggiù”
“Fatto! Posso tenere io il martello? Per piacere?”
“Va bene, eccolo, io cerco i chiodi intanto”
Scratascrash!
“Piccola, che è successo?”
“Ehm…mi è caduto il martello…”
“Ma…”
“…sulle lampadine. Presto mami, nascondiamole!”
“No che non le nascondiamo, ma ti pare? Adesso le facciamo vedere al signore alla cassa spiegando che è stato un incidente. Capirà e apprezzerà la nostra onestà”
Sedici euro e cinquanta. A tanto ammonta la comprensione del signore alla cassa per la nostra onestà.
Ha ragione la piccola: il Brico non è il negozio che fa per me.