Lo so che non è semplice tenere dentro undici anni in centosessantacinque centimetri, in bilico su un quaranta di piede.Lo so che è faticoso nascere e crescere schiacciati come la sottiletta dei toast tra un primogenito saccente e una piccola esuberante.
Lo so che è complicato imparare a conoscersi e riconoscersi in un mondo che corre più veloce della banda larga, dove tutto sembra facile, immediato e divertente.
Lo so che non è normale amare la scuola alla tua età, che è più piacevole ascoltare la musica nelle cuffie che le prediche della mamma nelle orecchie.
Lo so che ti guardi in giro curiosa, che vuoi andare da sola ma corri perché insieme alla libertà arriva anche la paura.
Lo so che il tuo peluche preferito non è più vicino al cuscino ma ai piedi del letto.
Lo so che ci sono le amiche, la pallavolo e la squadra. Che ci sono i ragazzini.
Lo so perché ti guardo, ti vedo e ti osservo, sempre incantata da vederti tanto simile a me, ma più bella.
Lo so che la somiglianza confonde ma l’amore distingue, e io ho il privilegio di conoscerti e scoprirti.
Io la vedo, la fiammella dentro di te. Ancora non sappiamo per cosa si accenderà. Ma io sono qui a custodirla, a tenerle le mani intorno per proteggerla dalle turbolenze e dalle vacuità di questo momento di crescita, dagli acquazzoni dell’adolescenza e dalle trasformazioni dell’età.
Lo so e sono qui apposta, mezzana del mio cuore.